Il caso di studio poggia le sue radici su una richiesta di consulenza di un cliente in merito al suo trasferimento, per motivi di lavoro, nel regno degli Emirati Arabi. I contesti a cultura mediorientale sono ambienti psicologicamente distanti che l’autore definisce “contesti culturalmente densi”.
In tali contesti ove l’ambiente intangibile (determinato dal culto religioso, dalle regole della Sha’ria, da una serie di precetti dettati dal Corano) risulta dominante si è ritenuto opportuno focalizzarsi sulle questioni operative, tipiche degli ambienti di stampo nord-americano, e per tale motivo si è ritenuto opportuno porre le basi della consulenza su una comparazione legislativa che prende le mosse da un confronto tra la Convenzione stipulata tra la Repubblica italiana ed il Regno degli Emirati Arabi, gli istituti di residenza e di domicilio ai fini civili e fiscali, nonché si è posto anche l’accento sulle movimentazioni finanziarie e sui rapporti con gli istituti bancari italiani.
Definito ciò, si è ritenuto opportuno creare un contatto con i consulenti in loco per affrontare le problematiche socio/culturali ed economiche locali.
Alcune precisazioni: la dizione uno stato contraente designa gli Emirati Arabi la dizione l’altro stato contraente designa l’Italia
